Gazzetta di Modena

MODENA. Di fatto, è la fine di un’era. Perché Skipass era l’evento più importante di ModenaFiere. Lo è stato per trent’anni, richiamando in città appassionati della neve e dello sci da tutta Italia e non solo. Un’era che ieri si è conclusa definitivamente con l’annuncio congiunto di ModenaFiere (organizzatori) e BolognaFiere (i proprietari del marchio): «L’edizione 2024 di Skipass è stata annullata». L’annuncio è arrivato con un comunicato di poche righe, ma piuttosto chiaro, che spiega il perché (principalmente di natura economica) di questa decisione tanto storica quanto sicuramente sofferta da parte degli organizzatori.

«A seguito dei profondi cambiamenti intervenuti nel mercato delle attrezzature per gli sport invernali – si legge nella nota – sono venuti a mancare i presupposti che avevano determinato il successo della manifestazione». Parole a cui fanno eco quelle di Celso De Scrilli, presidente di ModenaFiere: «I crescenti costi di organizzazione della manifestazione ci avevano già spinto al termine della precedente edizione a verificare con aziende e istituzioni l’opportunità di proseguire con l’iniziativa – dichiara – nel mese di maggio si è dovuto purtroppo prendere atto che non ci sono più le condizioni per organizzare Skipass con una proposta adeguata per espositori e visitatori, tanto meno dal punto di vista imprenditoriale».

Non si tratta di un fulmine a ciel sereno – la notizia era nell’aria ma ieri ha destato comunque parecchio stupore in città tra gli appassionati e non solo – ma dell’atto conclusivo di un processo iniziato anni fa: da diverse edizioni, infatti, la fiera dello sci aveva modificato il suo aspetto tradizionale cercando di adattarsi ai cambiamenti e alle esigenze del mercato e dei consumatori.

Nonostante questi cambiamenti “forzati”, Skipass era rimasto, nel corso della sua storia ultra decennale, il punto di riferimento per gli appassionati degli sport invernali, nonché un appuntamento per decretare lo sciatore professionista dell’anno, con la presenza di tutti gli atleti della Federazione italiana sport invernali (Fisi). Poi gli ultimi anni si sono trasformati in un percorso a ostacoli con una serie di fattori esterni che hanno complicato, e non di poco, la vita alla kermesse modenese.

I retroscena

A spiegarli nel dettaglio è l’amministratore delegato di ModenaFiere, Marco Momoli: «Le abbiamo provate davvero tutte – sottolinea – ma il problema principale è uno: sono cambiate le condizioni del mercato. Mi spiego: siamo passati da una situazione in cui gli appassionati guardavano, sceglievano e compravano l’attrezzatura da sci; ora le persone preferiscono noleggiarla quando vanno in montagna. Così, per chi produce e vende attrezzature l’interlocutore principale non è più il consumatore ma le aziende di noleggio. E quindi le aziende non hanno più interesse di partecipare alla fiera. Poi, il Covid e il clima che cambia hanno fatto il resto. Purtroppo, Skipass era un evento che non rispondeva più alle logiche del mercato, un mercato che non vuole più questo tipo di kermesse». Come detto, lo scheletro della fiera negli anni è stato modificato più volte: «Per continuare ad avere visitatori abbiamo investito tanto – prosegue Momoli – cambiando anche il volto della manifestazione quando calava il numero degli espositori. Negli ultimi anni, però, i costi dell’organizzazione continuavano a crescere mentre la voce “ricavi” era sempre inferiore e quindi abbiamo capito che non c’erano più le condizioni imprenditoriali per continuare». Hanno influito sicuramente anche le incertezze sulle temperature meteorologiche, «basti pensare che durante l’ultima edizione di Skipass c’erano 24 gradi». «Ci tengo a sottolineare – conclude – che anche le istituzioni sono sempre state dalla nostra parte, dandoci massimo supporto».

Il futuro

Molti appassionati, ieri, si sono chiesti quale fosse il futuro di Skipass. E se quello annunciato dagli organizzatori fosse uno stop temporaneo o definitivo. La domanda ha fatto il giro delle chat, senza, però, trovare una risposta. E infatti una risposta definitiva ancora non c’è, ma c’è un piccolo spiraglio di luce. ModenaFiere insieme all’amministrazione comunale stanno lavorando per organizzare uno o più eventi in città per promuovere il turismo in Appennino, non necessariamente quello sportivo.

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