Fiorano, una nuova pista per la Ferrari
L’azienda ha depositato il progetto: previsto un tracciato di circa due chilometri
FIORANO. Nel periodo più duro del Covid quella zona era stata adibita a centro vaccinale. Tutti i giorni numerosi cittadini, per mesi, si sono recati lì, in via Madonna del Sagrato, e prima di entrare negli ambulatori in tanti si fermavano ad osservare la pista Ferrari che si trova proprio lì di fianco. Ebbene, ora il centro vaccinale è stato dismesso e al suo posto l’azienda del Cavallino Rampante vorrebbe realizzare un’altra pista, adiacente a quella già esistente.
Il progetto
Si chiama “Test track” ed è il percorso di circa 2 chilometri che Ferrari vuole realizzare per eseguire i test di verifica sui veicoli prodotti nello stabilimento di via Abetone inferiore prima della consegna al cliente. Il progetto è stato depositato nei giorni scorsi e siamo quindi ancora in fase preliminare ma intanto emergono già i primi dettagli. Tra gli obiettivi c’è quello di avere uno spazio idoneo a provare i potenti mezzi del Cavallino e anche quello di poterlo fare in modo sicuro, e non sulle strade dove circolano anche i cittadini con le loro automobili.
E se gli appassionati sono già pronti ad andare a sbirciare le nuove macchine, serve frenare gli entusiasmi: il sito sarà completamente oscurato dall’esterno per testare in modo protetto anche i prototipi. Nell’area, Ferrari vorrebbe realizzare anche un’officina.
L’iter
La società Dromo è stata incaricata di sviluppare il progetto. Per realizzarlo al meglio ha raccolto le richieste del reparto prove su strada innanzitutto; ma ha anche assistito personalmente allo svolgimento delle prove. Insomma, un periodo di osservazione in cui sono state valutate le capacità prestazionali dei veicoli testati e le varie tipologie di percorso necessarie per ogni prova.
I dettagli
Per sviluppare quello che si chiamerà “Test track” c’è un lotto di 120mila metri quadrati a disposizione, che dovrebbero diventare 128mila con una modifica del confine tra due lotti. Il terreno confina verso est con la pista di Fiorano mentre a ovest di affaccia su via Madonna del Sagrato. Testare auto potenti come quelle prodotte dall’azienda del Cavallino, richiede che i collaudatori possano procedere a velocità costanti per un determinato periodo di tempo: si parla di una velocità tra i 120 e i 130 chilometri – così è illustrato nella relazione della società Dromo – per almeno un chilometro: «La soluzione per fornire questa possibilità all’interno di un lotto di dimensioni relativamente ridotte è l’utilizzo di una curva sopraelevata».
C’è poi un altro elemento importante nel progetto proposto: «È necessario un rettilineo, con pendenza trasversale nulla, di lunghezza minima pari a 500 metri, da percorrere a 100 chilometri orari».
Si parla poi di tanti altri dettagli, come curve che dovrebbero andare a replicare un normale tratto di strada extraurbana, e poi rampe e possibili raccordi con la pista Fiorano che potrebbe consentire di ampliare le possibilità di utilizzo di entrambe le piste. È prevista anche un’officina di mille metri quadrati per le vetture. L’ingresso sarà da via Madonna del Sagrato.
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