Rifiuti, con i sacchi più topi in città: «Interventi aumentati del 15%»
Con il porta a porta è cresciuto il lavoro per le imprese di disinfestazione. Moreno Minotti, titolare della ditta La Nuova MM: «Nell’ultimo anno le chiamate sono aumentate, anche per scarafaggi e cimici del letto»
MODENA. Continuano i dubbi sull’efficacia della raccolta porta a porta dei rifiuti. Da oltre un anno i modenesi sono tenuti a preparare e lasciare fuori dalla propria abitazione i sacchi contenenti carta e plastica, mentre per l’indifferenziata è richiesto il conferimento nei cassonetti accessibili con l’apposita tessera. Anche se i sacchi dell’immondizia restano fuori per poco tempo, è innegabile che questi attraggano molti animali, come topi, ratti e scarafaggi.
L’aumento di chiamate
«Nell’ultimo anno le chiamate che riceviamo per disinfestazione sono aumentate del 10-15%», racconta Moreno Minotti, titolare della ditta “La Nuova MM”, che si occupa di disinfestazione di topi, scarafaggi e cimici del letto. «I topi a Modena non sono una novità – prosegue – ma da quando è stato imposto questo metodo di raccolta differenziata si sono spinti oltre ai loro confini: sentono l’odore della spazzatura, che spesso contiene anche residui di cibo, perciò vanno a cercare da mangiare in zone diverse da quelle in cui erano prima». Per la sua attività, chiaramente, questo boom di telefonate si traduce anche in un guadagno dal punto di vista economico: «È innegabile che stiamo lavorando di più, è anche vero che con queste nuove modalità di conferimento sono aumentate le spese, quindi i nostri ricavi sono sempre gli stessi».
La raccolta dei rifiuti con i sacchi
Minotti poi ha commentato anche il sistema di raccolta della spazzatura a Modena: «Qualcosa deve cambiare, perché in questo modo non sta funzionando. Capita troppe volte che i sacchi rimangano per strada per molto tempo, ovviamente attirando topi e scarafaggi. La situazione della città in generale non è delle migliori: in questo modo appare sporca e in disordine, la spazzatura andrebbe raccolta tutti i giorni, non solo qualche volta ogni settimana». Moreno Minotti prosegue parlando delle criticità della raccolta porta a porta: «Sarebbe molto più comodo se ci fossero più bidoni e se fossero accessibili anche senza la tessera, perché non tutti ce l’hanno e tendenzialmente sono le stesse persone che poi finiscono per lasciare i sacchi dell’immondizia lungo la strada o la conferiscono in maniera errata».
Un problema più sentito
Per quanto riguarda la sua attività, Minotti spiega che l’aumento nelle richieste di intervento c’è stato, ma è fisiologico: «Le persone si preoccupano di ciò che vedono. Prima che si manifestasse questo problema i topi e gli scarafaggi c’erano lo stesso, ma le persone se ne preoccupavano meno perché non erano vicini alle loro case: se prima venivamo chiamati per togliere un topo da una casa poche volte l’anno, adesso succede almeno una volta al mese. Non è dovuto ad un aumento nella popolazione dei roditori, ma da un cambiamento nei luoghi in cui vanno a cercare da mangiare».
Un cambiamento per migliorare
Minotti conclude appellandosi al sindaco di Modena: «Mezzetti aveva annunciato che si sarebbe occupato della situazione, considerando che al momento Modena versa in condizioni di igiene e pulizia preoccupanti. Parlando da cittadino e non tenendo in considerazione la mia impresa, sono convinto che la raccolta porta a porta svolta in questo modo non sia corretta e qualcosa debba cambiare per portare a un miglioramento».
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