Pavarotti e il Festival di Sanremo 2000, Nicoletta Mantovani: «Fui io a impedirgli di cantare? Una falsità»
La vedova del tenore replica alle accuse dell’ex direttore Mario Maffucci. Sul palco del teatro Ariston “Big Luciano” fu solo valletto di Fabio Fazio: «Una sua decisione autonoma, come ogni scelta fatta»
MODENA. Luciano Pavarotti «decise autonomamente di non cantare al Festival di Sanremo del 2000». Nicoletta Mantovani non ci sta a passare per colei che impedì al tenore di cantare e parlando con l’Adnkronos risponde all’allora capostruttura del festival, Mario Maffucci, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in occasione dell’uscita del “Samurai. Le avventure di un Forrest Gump della tv dietro le quinte del potere”, ha detto a proposito di Sanremo 2000: «Accanto a Fabio Fazio ci voleva un personaggio internazionale. Proposi Luciano Pavarotti. Amava Sanremo, accettò subito». Ed ha aggiunto: «Si mise di mezzo Nicoletta Mantovani, che gli impedì di cantare sul palco, per non bruciare il Pavarotti & Friends di giugno. “Faccio come dice lei”. Così Luciano fu soltanto un valletto. Un disastro».
La replica di Nicoletta Mantovani
Mantovani, come detto, non ci sta: «Ho letto l’intervista e sento di dover fare alcune rettifiche. Luciano è intervenuto al Festival di Sanremo accogliendo l’invito di Fabio Fazio, che venne appositamente a New York, dove eravamo nell’autunno del 1999, per convincerlo. L’affabilità, simpatia e professionalità di Fabio e la reciproca amicizia e stima che li univa riuscirono a vincere le resistenze che inizialmente aveva verso questa proposta», sottolinea la vedova Pavarotti. Che poi precisa: «Luciano decise autonomamente di non cantare al Festival: se il dottor Maffucci ricorda come era Luciano, dovrebbe ben sapere che non lo si riusciva a convincere a fare o non fare qualcosa, la decisione era sempre la sua».
Il botta e riposta su Pavarotti valletto
Quanto al “disastro” – per usare proprio le parole pronunciate da Maffucci –Mantovani aggiunge: «L’edizione del 2000 di Sanremo ha avuto uno share medio del 54% con picchi al 65%, sinceramente non credo questo possa essere definito disastro, ma un successo strepitoso, rimane tra le edizioni più viste di sempre se non la più vista. Luciano ha dato tanto al Festival di quell'anno, si era messo in gioco nel ruolo di valletto, abbracciando senza preclusioni questa veste inedita e si spese molto anche per far sì che partecipasse Bono, suo grande amico, come super ospite internazionale. Mi piacerebbe venisse ricordato tutto quello che Luciano ha fatto per il Festival e la Rai al di là di ogni pretestuosa polemica», conclude Nicoletta Mantovani.
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