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Il caso

Aldi ed Esselunga, polemica sui parcheggi ad orario con tariffa per chi sgarra


	I cartelli nei parcheggi di Aldi ed Esselunga
I cartelli nei parcheggi di Aldi ed Esselunga

Lo segnala Federconsumatori Modena relativamente al caso dei due supermercati di via Canaletto nel quartiere Sacca-Crocetta. Anche il Comune di Modena interviene sulla scelta dell’insegna tedesca dando 48 ore di tempo per modificare: «Quell’area è pubblica, non privata»

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MODENA. Si potrebbe definire “caso-parcheggi” e riguarda i due supermercati più recentemente aperti in via Canaletto nel quartiere Sacca-Crocetta: Aldi, insegna tedesca che ha preso il posto della Coop all'R-Nord, e Esselunga, appena inaugurato nell’area dell’ex Consorzio agrario. A segnalarlo è Federconsumatori Modena, con una nota firmata dal presidente Marzio Govoni in cui viene illustrato il problema alla luce delle tante lamentele che l’associazione ha raccolto: «In poco tempo hanno aperto a Modena due parcheggi vicini, a servizio di supermercati, che applicano o applicheranno regole discutibili, e che (nel caso di Aldi) sono oggetto di numerose segnalazioni e contestazioni di consumatori e cittadini. Con questo comunicato – spiega Federconsumatori – facciamo il punto della situazione ed avanziamo proposte di cambiamento». Federconsumatori allega alle foto dei cartelli che compaiono all’ingresso dei parcheggi, quelli che trovate nella foto allegata all’articolo. «Auspichiamo che finisca qui, a Modena, la stagione dei parcheggi commerciali con regole simili –la considerazione di Federconsumatori –. Gli operatori commerciali debbono valutare gli effetti sulla clientela di regole sbagliate o eccessive; nel caso di Aldi, ad esempio, tutte le persone che ci hanno chiamato hanno deciso di non fare più la spesa in quel negozio».

Il parcheggio di Aldi

Il primo caso esaminato da Federconsumatori è quello di Aldi: «Il discount Aldi di via Canaletto ha sostituito due anni fa lo storico supermercato Coop, in un’area difficile della città di Modena, con storici problemi di vivibilità e con una sostanziale assenza di parcheggi. L’insegna tedesca ha quindi opportunamente predisposto uno specifico parcheggio privato a servizio del negozio, con ingresso da via Montalcini. A seguito del diffuso mancato rispetto dei limiti di parcheggio indicati, nei mesi scorsi Aldi ha attivato un sistema di rilevazione automatica degli ingressi, tramite telecamere, affidato alla Nexobility Italia Srl. In un cartello all’ingresso del parcheggio, scritto in caratteri minuscoli, sono indicate le “condizioni contrattuali” per il suo utilizzo. Altri cartelli nel parcheggio segnalano soltanto che la sosta è limitata a “1,5 ore”; indicando che “si applicano le condizioni contrattuali e di accettazione pubblicate all’entrata”. Sempre più frequentemente Federconsumatori viene coinvolta da cittadini che hanno ricevuto una lettera da Nexobility, dove si chiede il pagamento di 35 euro entro 14 giorni, per avere superato il tempo limite di parcheggio; in assenza di ciò vengono annunciati costi aggiuntivi e l’attivazione di “ulteriori procedimenti giudiziari”. Va detto che non si tratta di multe, che la società non può ovviamente applicare, ma della richiesta di pagamento di una “penale contrattuale” per il mancato rispetto delle condizioni indicate nell’illeggibile cartello posto all’ingresso del parcheggio. Si è rivolta a noi una persona con disabilità, che ha parcheggiato nell’apposito spazio esponendo il contrassegno, ma ha superato il tempo limite. L’implacabile servizio clienti di Nexobility ha negato l’annullamento della penale. Poi tanti altri, che non avevano di certo potuto leggere le articolate “condizioni contrattuali” di Aldi e Nexobility, poste in un luogo impossibile e illeggibili per le loro minime dimensioni. Va detto che è legittimo porre dei limiti all’utilizzo di un parcheggio privato, pur a servizio di un esercizio commerciale. Ciò nonostante le condizioni che abbiamo descritto rappresentano con evidenza un uso distorto di tale diritto, creando un danno ai consumatori ed ai cittadini. Federconsumatori invita quindi l’Amministrazione Comunale a verificare la correttezza dei comportamenti di Aldi e di Nexobility, aziende che invitiamo a modificare quanto prima le modalità di utilizzo del proprio parcheggio».

Il parcheggio di Esselunga

Si passa poi ad illustrare la situazione relativa al parcheggio del nuovo Esselunga: «Da poche ore in città è apparso un secondo supermercato con parcheggio privato ad accesso limitato, ad oggi non ancora attivo – spiega Federconsumatori –. Si tratta dell’Esselunga di via Canaletto, che per evitare di diventare il parcheggio della stazione (un problema vero) ha introdotto modalità sicuramente più corrette di quelle di Aldi, ma non del tutto condivisibili. Il parcheggio è dotato di una sbarra all’accesso; qui verrà rilasciato un tagliando d’entrata che garantirà agli acquirenti 120 minuti di sosta gratuita, superati i quali si sarà chiamati a pagare 3 euro all’ora. Per uscire, e purché non si siano superati i 120 minuti, sarà necessario vidimare il tagliando d’entrata al banco dell’assistenza clienti. Se non si è effettuata alcuna spesa, e anche se sono bastati pochi minuti per rendersi conto che il singolo prodotto ricercato non è in assortimento o è mancante, il cliente dovrà pagare alla cassa automatica 3 euro di parcheggio. Se poi uno sfortunato cliente, pur dotato di scontrino, smarrirà il tagliando d’entrata sarà chiamato ad un esborso che, prendendo a riferimento l’orario di apertura del negozio, raggiungerà i 42 euro. Anche qui Federconsumatori chiede di modificare le condizioni, rendendo gratuito (magari per una sola ora) il parcheggio per chi si reca nel negozio senza effettuare acquisti. Anche la penale per lo smarrimento del tagliando d’ingresso deve essere temperata, con un limite posto a due ore». 

Il Comune su Aldi

«Il parcheggio del discount Aldi, con ingresso da via Montalcini, è da considerarsi pubblico per la totalità dei suoi posti e deve pertanto rimanere fruibile da tutti, senza limitazioni di tempo o di orario. È quanto prevede il protocollo d’intesa sottoscritto da Comune di Modena, CambiaMo S.p.A., Coop Alleanza 3.0 e Acer Modena nell'ambito del progetto di rigenerazione del quadrante nord». Lo precisa l'assessore al Commercio del Comune di Modena Paolo Zanca che, nei giorni scorsi, ha disposto un approfondimento sull'area delle ex officine Rizzi dopo che alcuni cittadini, e realtà che animano il complesso dell'R-Nord, avevano segnalato di aver ricevuto la richiesta di pagare una penale per aver superato il limite di tempo previsto per la sosta.Dalle verifiche è emerso che Aldi ha installato all’ingresso del parcheggio una segnaletica che indica la proprietà privata e limita l'uso gratuito del parcheggio a una sola ora e mezza, oltre a dotare la zona di telecamere per rilevare la presenza di auto in sosta al di là dell'orario prescritto, allo scopo di elevare sanzioni.Il Comune, quindi, nella giornata di oggi, venerdì 24 gennaio ha inviato ai legali di Aldi una comunicazione ufficiale che impone di rimuovere entro 48 ore ogni segnaletica non coerente con l’utilizzo pubblico dell’area e vieta di comminare ulteriori multe ai fruitori in quanto ogni sanzione è da considerarsi illegittima. «La risoluzione della vicenda è indispensabile per un’area della città strategica sia per il lavoro dell’Amministrazione – ha dichiarato l’assessore Zanca – che per le realtà che operano all’interno del complesso R-Nord, ogni giorno impegnate a offrire un punto di aggregazione importante per la cittadinanza».