Gazzetta di Modena

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L'ultimo saluto

Funerali di Idris Kreshpaj e Rida Sidrine: la raccolta fondi supera i 3mila euro

di Mattia Vernelli

	Sopra Idris Kreshpaj, sotto Rida Sidrine. A fianco quello che restava della Citroen C3 sui cui viaggiavano
Sopra Idris Kreshpaj, sotto Rida Sidrine. A fianco quello che restava della Citroen C3 sui cui viaggiavano

Sabato 25 gennaio l'ultimo saluto ai giovani di 18 e 24 anni morti nel tragico incidente a Vignola: gli amici si sono attivati per aiutare le famiglie a sostenere le spese funebri

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MARANO. Si terranno sabato 25 gennaio i funerali di Idris Kreshpaj e Rida Sidrine, gli amici di 18 e 24 anni morti tragicamente in un incidente stradale a Vignola mentre erano in compagnia di altri tre coetanei, uno dei quali resta ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale Maggiore di Bologna. Gli altri due sono invece stati dimessi con 40 giorni di prognosi. Per aiutare le famiglie a sostenere le spese funebri, gli amici hanno organizzato una raccolta fondi, che ha già superato di slancio quota 3mila euro.

L'iniziativa

«In meno di 24 ore abbiamo raccolto 2.500 euro. È un piccolo gesto che può aiutare tanto le famiglie di Idris e Rida». Aiuob Machgoul e Ousama Milki erano grandi amici di Rida Sidrine, il 24enne che ha perso la vita assieme a Idris Kreshpaj, 18 anni, nell’incidente di domenica a Vignola: «Appena abbiamo appreso la notizia non volevamo crederci. Siamo stati travolti dalla tristezza, dovevamo fare qualcosa». Lasciarsi fagocitare inermi dal dolore non era un’opzione per Aioub e Ousama: meglio rimboccarsi le maniche e aiutare chi in questo momento soffre più di loro. Così uniscono le forze: «Volevamo dare il nostro piccolo contributo per le due famiglie. Anche semplicemente per aiutare a pagare i funerali – racconta Machgoul – o fare in modo che i fratelli delle vittime possano continuare a studiare. Rida, ad esempio, ha fratelli che vanno ancora a scuola, così come Idris ha una sorellina. Siamo rimasti sorpresi dalla quantità di persone che hanno aderito alla raccolta fondi».

La risposta della comunità
Alle 20 di mercoledì i due amici pubblicano l’annuncio su Instagram. Ci sono tutte le istruzioni: chi vuole donare online può farlo attraverso l’apposito link (https://gofund.me/cd029ba2), mentre chi preferisce contribuire con i contanti può farlo contattando direttamente Aioub Machgoul. «La raccolta fondi rimarrà aperta per una settimana – specificano i due –. Una volta raggiunta la somma, il totale verrà suddiviso equamente fino all’ultimo centesimo e inviato alle famiglie dei nostri cari amici». La voce si diffonde rapida, in centinaia condividono l’annuncio. Si supera la sera stessa il migliaio di euro poi i 2.500 di ieri. «Non ci saremmo mai aspettati un successo di questo tipo. Sono arrivate donazioni dal Marocco, dalla Francia, dal Portogallo e dalla Germania. Erano amici delle due vittime che abitavano a Vignola e a Marano, che hanno voluto contribuire con un piccolo gesto anche se da lontano. C’è chi ci ha contattato scusandosi per non avere la disponibilità economica per contribuire con grandi cifre, ma ha condiviso il post per fare arrivare a più persone possibili il link. Considerato che le donazioni sono state 84, la media è di 30 euro ciascun contributo, una cifra davvero alta. Questo dà l’idea di quanto i due ragazzi e le loro famiglie fossero benvolute in città, e di quanto questa tragedia abbia terribilmente scosso il cuore di tanti. Speriamo che sempre più persone aderiscano alla raccolta. Credo che iniziative di questo tipo debbano diventare la prassi quando accadono tragedie che riguardano vittime così giovani».