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Lavoro a Modena, ecco quali profili non trovano le aziende

di Giovanni Medici
Lavoro a Modena, ecco quali profili non trovano le aziende

Operai specializzati e tecnici sono le figure più richieste (e irreperibili) nel territorio secondo l’indagine Excelsior

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MODENA. Rimane alta in provincia la difficoltà di assumere le persone di cui le aziende hanno bisogno, con una media pari al 52,7%. I gruppi professionali più difficili da reperire sono gli operai specializzati (70,9%) e le professioni tecniche (64,2%). È molto difficile in particolare trovare operai specializzati nelle attività poligrafiche (89,7%), 230 richieste l’anno scorso, specialisti nelle scienze della vita (83,5% con 180 assunzioni), medici per le strutture private (81,9%), operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (80,1%) e tecnici informatici e telematici (78,1%).

Il bilancio

Questi i primi risultati annuali dell’indagine Excelsior, coordinata da Unioncamere nazionale in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Camere di Commercio. Il consuntivo delle assunzioni nel 2024 segna comunque nel Modenese una diminuzione: si sono fermati infatti a 75.100 gli ingressi dichiarati dalle imprese, in calo del 4,9% rispetto al 2023, cioè 3.840 in meno; il risultato rimane comunque molto al disopra del 2019 (+11,1%). Quasi la metà delle persone sono state assunte con un contratto a tempo determinato. L’andamento degli ingressi per settori economici vede il sensibile calo dell'industria, che perde il 14,7% delle assunzioni, cioè 3.890 in meno, rimanendo comunque il settore più rappresentato in provincia con il 30,1% dei nuovi addetti. Anche i servizi alle imprese perdono terreno (-7,7%), ma restano in seconda posizione per numero di ingressi (17,7%): tra di essi in particolare i “trasporti e logistica” mostrano l'andamento peggiore (-19%). Le imprese del turismo evidenziano un calo inferiore (-3,3%), mentre appare molto positivo il commercio (+9,3%), seguito dai servizi alle persone (+3,9%) e dalle costruzioni (+1,8%).

Altri numeri

Tra i servizi alle persone è sorprendente il risultato dei “servizi culturali e altri” (+24,9%). Le “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi” sono il gruppo professionale maggiormente richiesto con 18.590 ingressi, pari ad un quarto del totale: al suo interno le figure più rappresentate sono gli addetti alle attività di ristorazione (8.170) e gli addetti alle vendite (6.380). Data l’importanza dell’industria manifatturiera per l’economia modenese, sono molto richiesti anche gli operai specializzati (18,1%) con in testa i “meccanici, montatori e riparatori” (3.060), seguiti dai “conduttori di impianti e macchinari” (15,2%). Molto importanti risultano anche le professioni tecniche con 8.540 ingressi. Il titolo di studio più ricercato dalle imprese risulta sempre la qualifica professionale (41,4%), più di un quarto invece cerca diplomati ma quasi un quinto non richiede nessun titolo di studio. In crescita gli assunti con titolo Its (+31,3%), giunti al 2% nel 2024, mentre diminuiscono del 13,9% i laureati, che si fermano all'11,1% del totale. Più della metà delle imprese richiede poi una precedente esperienza lavorativa; tuttavia, questa caratteristica è richiesta soprattutto per i laureati (84,8%), per poi calare progressivamente fino al 43,6% per chi non possiede alcun titolo di studio. La caratteristica personale più richiesta ai candidati infine risulta la "flessibilità e adattamento" (96%) seguita dalla "capacità di lavorare in gruppo" (87,1%).