Lavoro a Modena, ecco quali profili non trovano le aziende
Operai specializzati e tecnici sono le figure più richieste (e irreperibili) nel territorio secondo l’indagine Excelsior
MODENA. Rimane alta in provincia la difficoltà di assumere le persone di cui le aziende hanno bisogno, con una media pari al 52,7%. I gruppi professionali più difficili da reperire sono gli operai specializzati (70,9%) e le professioni tecniche (64,2%). È molto difficile in particolare trovare operai specializzati nelle attività poligrafiche (89,7%), 230 richieste l’anno scorso, specialisti nelle scienze della vita (83,5% con 180 assunzioni), medici per le strutture private (81,9%), operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (80,1%) e tecnici informatici e telematici (78,1%).
Il bilancio
Questi i primi risultati annuali dell’indagine Excelsior, coordinata da Unioncamere nazionale in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Camere di Commercio. Il consuntivo delle assunzioni nel 2024 segna comunque nel Modenese una diminuzione: si sono fermati infatti a 75.100 gli ingressi dichiarati dalle imprese, in calo del 4,9% rispetto al 2023, cioè 3.840 in meno; il risultato rimane comunque molto al disopra del 2019 (+11,1%). Quasi la metà delle persone sono state assunte con un contratto a tempo determinato. L’andamento degli ingressi per settori economici vede il sensibile calo dell'industria, che perde il 14,7% delle assunzioni, cioè 3.890 in meno, rimanendo comunque il settore più rappresentato in provincia con il 30,1% dei nuovi addetti. Anche i servizi alle imprese perdono terreno (-7,7%), ma restano in seconda posizione per numero di ingressi (17,7%): tra di essi in particolare i “trasporti e logistica” mostrano l'andamento peggiore (-19%). Le imprese del turismo evidenziano un calo inferiore (-3,3%), mentre appare molto positivo il commercio (+9,3%), seguito dai servizi alle persone (+3,9%) e dalle costruzioni (+1,8%).
Altri numeri
Tra i servizi alle persone è sorprendente il risultato dei “servizi culturali e altri” (+24,9%). Le “professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi” sono il gruppo professionale maggiormente richiesto con 18.590 ingressi, pari ad un quarto del totale: al suo interno le figure più rappresentate sono gli addetti alle attività di ristorazione (8.170) e gli addetti alle vendite (6.380). Data l’importanza dell’industria manifatturiera per l’economia modenese, sono molto richiesti anche gli operai specializzati (18,1%) con in testa i “meccanici, montatori e riparatori” (3.060), seguiti dai “conduttori di impianti e macchinari” (15,2%). Molto importanti risultano anche le professioni tecniche con 8.540 ingressi. Il titolo di studio più ricercato dalle imprese risulta sempre la qualifica professionale (41,4%), più di un quarto invece cerca diplomati ma quasi un quinto non richiede nessun titolo di studio. In crescita gli assunti con titolo Its (+31,3%), giunti al 2% nel 2024, mentre diminuiscono del 13,9% i laureati, che si fermano all'11,1% del totale. Più della metà delle imprese richiede poi una precedente esperienza lavorativa; tuttavia, questa caratteristica è richiesta soprattutto per i laureati (84,8%), per poi calare progressivamente fino al 43,6% per chi non possiede alcun titolo di studio. La caratteristica personale più richiesta ai candidati infine risulta la "flessibilità e adattamento" (96%) seguita dalla "capacità di lavorare in gruppo" (87,1%).