Modena, degrado nell’ex casa di riposo tra bivacchi e scooter rubati
Nella vecchia Cra Ramazzini di via Luosi ritrovati giacigli di fortuna. I residenti: «Qui ci sono famiglie con bambini, serve una riqualificazione»
MODENA. Finestre spalancate, scuri rotti e porta privata della serratura con evidenti segni di forzatura. Sono bastati pochi mesi di inutilizzo a far sprofondare nel degrado l’ex casa di riposo per anziani Ramazzini di via Luosi. Un edificio enorme, ora vuoto, in cui è stato trovato, negli scorsi giorni, anche uno scooter rubato. All’interno anche tracce evidenti di bivacco, come confermano i residenti, che hanno già provveduto a segnalare la situazione al Comune.
Il racconto
«Nella dependence all’angolo con via Pascale ho notato che la porta è stata manomessa più volte, segno che qualcuno è entrato all’interno – racconta Valentina Cristina, giovane mamma residente in zona – Hanno provato a chiuderla con una catena ma non è servito granché, inoltre anche le finestre al piano superiore sono aperte. Ora l’hanno sistemata ma fino a poco tempo fa anche la recinzione era completamente distrutta e nel cortile c’è parecchia sporcizia. Insomma, non è un bello spettacolo per chi passeggia con i propri figli».
Nel quartiere vivono tante famiglie con bambini, il marciapiede è un viavai di mamme con i loro giovani figli. Madri che auspicano una rivalutazione della struttura, compreso il parco giochi nel cortile in cui potrebbero portare a divertirsi i loro bimbi. «È davvero un peccato vederla chiusa e in stato di abbandono. Il potenziale c’è, speriamo che nelle intenzioni dell’amministrazione ci sia una riqualificazione completa: tanti servizi potrebbero trovare casa lì dentro, come asili, scuole, biblioteche e molto altro. Proprio qui di fronte c’è il Fermi – aggiunge Lisa, altra neo mamma – La posizione è strategica».
Lo scooter rubato
All’interno della struttura, gli agenti della polizia locale hanno ritrovato uno scooter rubato due mesi prima. I poliziotti si trovavano alla ex Cra di via Luosi dopo le segnalazioni di degrado e bivacco presentate dai cittadini, poi confermati nel corso degli accertamenti dal ritrovamento di un giaciglio all’interno di una stanza dell’immobile. Dopo aver ripulito l’ambiente, ripristinata la porta d’accesso al fabbricato e trasmessa specifica segnalazione al servizio Stm del Comune (proprietario dello stabile), gli agenti hanno notato in un angolo del cortile interno il motociclo con il vano portaoggetti forzato. Quindi, attraverso ricerca su banca dati ministeriale sono riusciti a risalire alla denuncia del proprietario, un 70enne che aveva denunciato il furto circa due mesi prima e che si è visto restituire lo scooter dalla Polizia locale di Modena che lo ha anche aiutato a condurlo a mano fino a casa dal momento che il mezzo non si metteva in moto. Mercoledì 30 ottobre, infatti, l'uomo si era diretto in via San Giacomo per riprendere il proprio veicolo posteggiato il giorno prima, ma senza ritrovarlo. Il recupero del motociclo, modello Yamaha X Max, è avvenuto mercoledì 15 gennaio nell’ambito di un sopralluogo degli operatori del comando di via Galilei all’interno dell’ex Cra Ramazzini. Al momento dell’accensione, il motorino non partiva per problemi relativi all’impianto elettrico, pertanto, gli operatori si sono messi a disposizione conducendo a mano il motociclo fino all'abitazione dell'uomo, nella non distante via Pacinotti.