Il figlio di una coppia gay per la prima volta iscritto all’anagrafe a Modena
Il sindaco Mezzetti ha effettuato la prima trascrizione di riconoscimento: «Il nostro piccolo concittadino è registrato come figlio delle sue due mamme, un atto legittimo come peraltro ha stabilito anche la Corte Costituzionale»
MODENA. Dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale che riconosce il diritto alla genitorialità della madre intenzionale nelle coppie omosessuali, sancendo l’illegittimità del divieto di riconoscimento alla nascita per i figli nati da Pma (procreazione medicalmente assistita) all’estero, nella giornata di venerdì 31 maggio il sindaco Massimo Mezzetti ha effettuato la prima trascrizione di riconoscimento del figlio di due madri omosessuali a Modena.
L’emozione del sindaco Massimo Mezzetti
Il primo cittadino, che ha trascritto l’atto, ha affidato ai social la gioia di questo procedimento ed ha postato un video in cui traspare oltre alla felicità e commozione della coppia di mamme anche la profonda emozione del sindaco. «Ho iscritto all’anagrafe il bimbo di Stefania e Veronica che è nato pochi giorni fa qui a Modena – scrive Mezzetti su Instagram – il nostro piccolo concittadino è quindi registrato come figlio delle sue due mamme, un atto legittimo come peraltro ha stabilito anche la Corte Costituzionale. Nel mio ufficio c’era emozione e commozione – racconta il sindaco - mentre io e le due madri firmavamo un documento all’apparenza normale ma che dà a questo bambino il diritto che gli spetta e che questo comune riconosce con coraggio da alcuni anni».
Primo caso dopo la sentenza della Consulta
Non è infatti il primo atto di questo tipo che si effettua a Modena, ma è il primo dopo la storica sentenza. Per festeggiare questo avvenimento ufficiale, sono stati accolti in municipio anche i genitori di mamma Veronica che sono giunti fin da Palermo per partecipare a questo momento gioioso.