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Modena, parla Catellani: «Mister Mandelli? Ha trovato i giusti equilibri»

di Claudio Romiti
Modena, parla Catellani: «Mister Mandelli? Ha trovato i giusti equilibri»

Il diesse del Modena: «Adesso bisogna dare continuità»

28 novembre 2024
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MODENA. Il punto della situazione in casa gialloblù. Lo fatto ieri mattina Andrea Catellani, Direttore Sportivo gialloblù, parlando della squadra e della nuova conduzione tecnica.

Catellani, da Cosenza si torna con un punto, ma anche con rimpianti?

«È stata una partita preparata bene, nella quale abbiamo creato tante occasioni. Quindi siamo contenti per questo motivo, ma potevamo chiuderla già nel primo tempo e logicamente ci sono pure dei rimpianti. Siamo stati anche sfortunati per l’espulsione di Defrel, che crediamo sia una errore del Var più che arbitrale, perché live ci stava la sua decisione. Come abbiamo visto anche nelle partite di domenica scorsa, quello era un episodio che poteva essere sistemato. Devo però dire che quest’anno vedo un livello di arbitraggi alto e noi siamo stati sfortunati in qualche circostanza. Insomma, il rammarico c’è, ma la partita è stata fatta bene».

Il prossimo ciclo di partite dirà qualcosa di più sul ruolo del Modena in questa stagione?

«Sì, finora alcune squadre hanno sorpreso, noi. Ad esempio, abbiamo incontrato Carrarese e Cosenza in un loro buon momento, ma siamo stati bravi a fare quattro punti, anche perché dopo il cambio di allenatore era importante ripartire bene. Come trovare subito la continuità che finora ci è mancata, perché nel lungo periodo farà la differenza, perciò le prossime saranno partite chiave in questa ottica».

Cosa le è piaciuto di Mandelli nelle prime due uscite?

«È stato molto intelligente nel cercare di dare equilibrio alla squadra, subentrando è sempre la cosa più difficile. Lui aveva il vantaggio di essere già nell’ambiente, ma ha dato il suo tocco senza stravolgere, dato che è una squadra che quasi sempre è stata all’altezza dell’avversario, e con pochi cambiamenti la squadra è diventata più pratica e solida».

Nella Partita della Stella Lei giocherà?

«No, ma è una bella iniziativa, per un tema così attuale. Mi auguro più solidarietà possibile».

C’è grande attesa per quando i tre nuovi attaccanti saranno al meglio della condizione. Attesa esagerata?

«No, è legittima. l’abbiamo tutti. Si vede già una maggiore pericolosità. Spiace solo per Defrel, che sta tornando sui suoi livelli».

Avete già i sostituti di Mandelli e Troiano nelle giovanili, quindi per voi non è una soluzione transitoria.

«Da subito volevamo una soluzione di sicurezza. Loro hanno avuto grande impatto sullo spogliatoio e l’intelligenza di Mandelli è una conferma che abbiamo visto giusto».

Che partita sarà a Mantova, dove lei da giocatore segnò?

«Dovremo badare a consolidare la tenuta difensiva, ma dipenderà molto da noi, dal nostro livello di gioco, un livello ancora non visto».

Pesa la vittoria esterna che non arriva?

«Certo, specie quando fai buone prestazioni, ma arriverà».

Pensava a un inizio di carriera meno difficile?

«Sono un professionista, quindi cerco di essere molto equilibrato. E visto il rapporto personale che c’era con Bisoli il suo esonero non è stato facile, una sconfitta per tutti, ma i rapporti restano al di là delle scelte».

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