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Le Belve tornano a graffiare su Rai 2: ospiti e anticipazioni della prima puntata


	Francesca Fagnani conduce Belve su Rai 2
Francesca Fagnani conduce Belve su Rai 2

Al via stasera la prima puntata della nuova serie condotta da Francesca Fagnani, che intervisterà Sabrina Impacciatore, Marcell Jacobs e Nathalie Guetta

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ROMA. Sabrina Impacciatore, l’attrice italiana candidata agli Emmy Awards, Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 piani di Tokyo e tuttora detentore del record europeo (9.80 in finale dopo il 9.84 in semifinale) e Nathalie Guetta, appena eliminata da Pechino Express, proprio prima dell’ultima tappa, in Nepal: sono loro gli ospiti della prima puntata di “Belve”, il programma cult, ideato e condotto da Francesca Fagnani, di nuovo in onda da questa sera per 5 appuntamenti alle 21.20 su Rai 2.

Le novità della stagione

Tornano dunque i celebri faccia a faccia in cui la giornalista si confronta, senza sconti, con personaggi pubblici, ospiti disposti a mettersi in gioco e a rispondere alle domande chiare, dirette e spesso irriverenti: una formula vincente con tre ospiti a puntata. Tra le novità della stagione la cantante Serena Brancale, che regalerà un’interpretazione nel suo stile di brani che hanno fatto la storia della musica e, alla fine del ciclo di interviste, lo spin off “Belve Crime”, nel quale Fagnani intervisterà personaggi della cronaca nera. Non mancherà come di consueto la sigla di chiusura con i fuori onda degli ospiti, diventato ormai negli anni uno dei momenti più attesi dal pubblico.

L’anticipazione/1 – Sabrina Impacciatore

Tra gli ospiti della prima puntata Sabrina Impacciatore, che in un’intervista intima e molto divertente racconta i momenti più belli e anche i più difficili della sua vita: un viaggio sorprendente da Roma a Hollywood, dai primi passi nel mondo dello spettacolo al successo internazionale con la serie The White Lotus. Alle domande di Fagnani, anche le più scomode, l’attrice romana risponde con sincerità. «Ha avuto esperienze con le droghe?», chiede la giornalista. «Sì. Ne ho provate tantissime. Le più affascinanti sono state quelle allucinogene. E ci sono rimasta sotto», aggiunge scherzando Impacciatore. «Dove le ha provate?», prosegue Fagnani. «In Thailandia, quindi erano serie». «Cosa ha provato?», indaga la giornalista. «Nove ore di trip non posso raccontarle. Una volta per esempio ho visto Jim Morrison su un galeone di pirati, è sceso e ha iniziato camminare sulle acque e mi ha chiamato Pam. Perché io sono stata convinta di essere Pam, la moglie di Jim, per un paio d’anni». «È durato tanto l’effetto?», le fa notare ironicamente Fagnani, che poi insiste: «Altre?». «Saltuariamente la cocaina, alle feste, ma tanto tempo fa. E non posso farmi le canne perché svengo». «Se la cava meglio con le droghe pesanti...», chiosa quindi Fagnani. «Lei ha detto che ogni tanto si sente un transessuale», chiede ancora Fagnani. «Sì, da sempre. Io per molti anni ho pensato di essere un maschio. Una sensazione di essere trans, cioè di essere tutto e non una cosa definita. Una volta un cantautore famoso mi ha fatto la corte per moltissimi mesi. Io, che sono un po’ all’antica, non sentivo di dover corrispondere. E lui un giorno ci ha provato per l’ennesima volta e io gli ho detto scusami non me la sento. E lui mi ha detto: Sabrina guarda per me non è un problema, se c’hai il cazzo dimmelo». «Si è innamorata di una donna?», chiede poi la giornalista. «È stata una notte sola – racconta Impacciatore – Poi il giorno dopo lei mi ha chiamato 11 volte e io ho detto no. Mi sono sentita il classico uomo che si voleva dare alla macchia».

L’anticipazione/2 – Marcell Jacobs

Anche Marcell Jacobs si racconta in un’intervista intima e profonda. Dalle domande di Fagnani emerge l’intensità dello sportivo e la complessità dell’uomo. L’atleta medaglia d’oro a Tokyo 2020 risponde con grande sincerità a Francesca Fagnani sull'inchiesta della Procura di Milano (su accessi illegali alle banche dati dello Stato) da cui emerge il presunto coinvolgimento di Giacomo Tortu, fratello e manager dell’atleta Filippo Tortu. Tortu avrebbe pagato una società di investigazione per spiare Jacobs accedendo alle sue analisi e ai suoi certificati del sangue, ma anche al suo cellulare. «Come ha vissuto questa violazione?», gli chiede la giornalista. «Sinceramente sono rimasto abbastanza male. Una notizia che mi ha un po' sconvolto perché non me lo sarei mai aspettato». «Secondo lei cosa speravano di trovare?», prosegue Fagnani. «Nel momento in cui io ho vinto le Olimpiadi ho, tra virgolette, oscurato un po' quello che era il percorso che Filippo aveva fatto dal 2018. Pensavano che magari io utilizzassi doping... Il fatto che abbiano violato la mia privacy è stata la cosa che mi ha veramente dato più fastidio». «Lei ha detto che tra lei e Filippo c'è sempre stata una rivalità che pensava si fermasse in pista», prosegue Fagnani. «Per come lo conosco e per come l'ho vissuto da Tokyo a oggi, non potrei mai pensare che lui fosse a conoscenza di questa cosa», spiega Jacobs. Se dovesse emergere che in qualche modo Filippo Tortu sapesse «sarebbe una bella batosta, personale e per tutta la squadra della staffetta», spiega l'atleta, che poi confessa che non ha ancora avuto «l’occasione di vederlo» e che «sicuramente nel primo approccio ci sarà un po' di imbarazzo». «Ha licenziato il fratello?», gli chiede Fagnani. «Non penso. È il fratello...», risponde Jacobs, che dopo un lungo e significativo silenzio aggiunge: «Io l’avrei fatto». Seduto sull'iconico sgabello di Belve, Jacobs risponde con grande sincerità a Fagnani. La giornalista gli chiede della sua infanzia e del mancato rapporto con il padre. «Da piccolo mentivo a me stesso e anche agli altri, facendo credere che mio padre fosse un super eroe che amavo e ammiravo. Però dentro di me soffrivo. Alle elementari vedevo i disegni dei miei compagni che avevano una famiglia e io invece disegnavo solo mia madre».

L’anticipazione/3 – Nathalie Guetta

Tra gli ospiti della prima puntata Nathalie Guetta, attrice, circense, sorella del noto dj David Guetta, eterna perpetua in Don Matteo e concorrente appena eliminata di “Pechino Express”. Si confessa a Fagnani in un'intervista che consegna il ritratto di un’artista unica nel suo genere: «Prima di morire vorrei cacciare la belva che è in me, mi hanno perpetuizzata», dice Guetta, «Eh, la perpetua è per sempre», ironizza Fagnani. «E mo’ mi devo sperpetuizzare - reagisce Guetta - Non ero mica bruttissima da giovane, avrei voluto fare film romantici». «Ma qualcuno l'ha chiamata per quei ruoli?», domanda Fagnani: «Vedrà che si sveglieranno cinque minuti prima che muoio! Comunque la strada di Fellini mi è rimasta qua», ribatte Guetta. Sul rapporto con il fratello David, Nathalie prosegue: «È nato con il cervello più sgombro di confezione, nasciamo tutti con dei pesi che vengono dai genitori, lui ha avuto un bagaglio più leggero. È sempre stato quello che ci rinfrescava un po' in famiglia».