Gazzetta di Modena

MODENA. «La metafora non è solo una figura retorica, è molto di più. Essa è una forma del pensiero, un potente strumento di comunicazione, una modalità di interpretazione e comprensione. Riflettere sulle metafore significa riflettere sul funzionamento dell'intelligenza umana e sulla sua capacità di decifrare il mondo». Così spiega la metafora lo scrittore Gianrico Carofiglio che lunedì 16 giugno aprirà alla Casa museo Pavarotti di Stradella Nava la rassegna “Musica Maestro” alle ore 21.

«Le metafore vincono in politica»

La sua sarà una lectio magistralis proposta sotto forma di evento scenico, sulle metafore ed in particolare sul loro uso in politica mettendo in evidenza come vengano utilizzate per ottenere consensi e come effettivamente, grazie a questo stile comunicativo, di certo non apprezzato da tutti, il consenso lo ottengano. «Quello che possiamo evincere ormai dalla politica attuale è che, piaccia o non piaccia, vincono le forze politiche che nel loro modo di comunicare utilizzano le metafore», specifica l’ex politico ed ex magistrato. Per fare qualche esempio pratico, Carofiglio fa riferimento a Donald Trump e la sua celeberrima frase utilizzata negli anni nei contesti più disparati “prosciugheremo la palude”. Qualche mese fa il presidente degli Stati Uniti ha utilizzato di nuovo questa metafora in materia di istruzione per esprimere la sua volontà di eliminare la scuola pubblica definendola come “palude da prosciugare”. E ancora lo scrittore ricorda come la metafora della “rottamazione” di una classe politica è diventata cavallo di battaglia di Matteo Renzi, senza dimenticarsi quella celeberrima utilizzata da Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 stelle : «Apriremo il parlamento come una scatola di tonno».

«Di questi esempi se ne possono fare molti – conclude Carofiglio – ecco perché a mio avviso è importante saper riconoscere le metafore e il loro potere utilizzo nella comunicazione di chi fa politica. Spesso mi sono trovato a discutere di metafore con esponenti di sinistra che per principio le rifuggono. Bene, certo, ma non dimentichiamoci che non ci sono solo metafore che implicano un concetto distruttivo o comunque negativo, esistono metafore positive o per meglio definirle, etiche. La sinistra italiana a mio avviso dovrebbe esprimersi ricercando questo tipo di metafore definite etiche e non rifugiarsi solo nel concetto di etica, che evidentemente non riesce ad essere trasmesso così bene alle persone».

Le altre iniziative

Insieme alla rassegna “Musica Maestro” sono in partenza anche tutte le altre iniziative estive alla Casa Museo Pavarotti.

Domenica 15 giugno alle 10 prendono il via i “Buongiorno a Casa Pavarotti”, pic-nic concerto della domenica nel parco della casa (i prossimi saranno il 22 e il 29 giugno e 6 luglio. Per prenotarsi: info@casamuseolucianopavarotti.it).

Ogni appuntamento offrirà ai partecipanti la possibilità di degustare la colazione, all’aperto nel giardino (con cestino singolo per ogni partecipante), ascoltare dal vivo le interpretazioni di giovani cantanti d’opera accompagnati al pianoforte, partecipare alla visita della Casa Museo e congedarsi con un aperitivo con prodotti tipici modenesi.

Il programma musicale, curato dal maestro Paolo Andreoli (che accompagnerà tutte le esibizioni), sarà dedicato ogni domenica ad un’opera diversa. Oggi si parte con “Sentieri d’amore” fra le romanze di F. P. Tosti. Il programma completo è sul sito della Casa Museo Luciano Pavarotti.

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